Dopo 26 anni di latitanza, i cugini S.A., 50 anni, e S.F., 47 anni, entrambi di nazionalità albanese, sono stati arrestati oggi in Albania. I due erano ricercati dal 1999 per un brutale omicidio e il ferimento di un connazionale avvenuti a Gricignano d’Aversa, in provincia di Caserta. Condannati in via definitiva a 15 anni di carcere, erano riusciti a far perdere le proprie tracce, vivendo sotto falsa identità.
Il delitto, consumato in una piazza del centro cittadino, fu particolarmente violento: le vittime furono aggredite con bastoni e armi da taglio nel corso di una lite legata alla spartizione dei proventi di attività illecite. Dopo l’omicidio, i due si diedero alla fuga, facendo perdere le proprie tracce per oltre due decenni.
L’arresto è il risultato di un’indagine complessa e coordinata, durata circa un anno, condotta dal Servizio Centrale Operativo e dalla Squadra Mobile di Caserta, sotto la supervisione della Procura Generale presso la Corte d’Appello di Napoli. Fondamentale è stata la collaborazione con la polizia albanese, in particolare il Dipartimento di Polizia Criminale Albanese e la Forza Operazionale, con il supporto della Direzione Centrale della Polizia Criminale italiana e del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia.
Grazie a un meticoloso lavoro investigativo, le autorità italiane sono riuscite a ottenere l’estensione internazionale del provvedimento di cattura, con l’attivazione del Segretariato Generale di Interpol. L’operazione rientra nel programma “Wanted”, finalizzato alla localizzazione e all’arresto di criminali di alto profilo in collaborazione con le forze di polizia estere.
L’arresto dei due latitanti rappresenta un’importante vittoria nella lotta alla criminalità organizzata transnazionale, confermando l’efficacia della cooperazione internazionale in ambito giudiziario e investigativo. I due saranno ora estradati in Italia, dove sconteranno la condanna definitiva.