Giovani laureati in Campania, il divario occupazionale spinge i talenti fuori regione

Il tasso di occupazione tra i giovani laureati in Campania rimane inferiore alla media nazionale, creando un divario che porta molti talenti a cercare opportunità professionali altrove.

Il tasso di occupazione tra i giovani laureati in Campania rimane inferiore alla media nazionale, creando un divario che porta molti talenti a cercare opportunità professionali altrove. Nonostante una crescente domanda da parte delle imprese locali, il mercato del lavoro soffre di un disallineamento tra le competenze acquisite dai laureati e quelle richieste dalle aziende.

Secondo l’Unione Industriali Napoli, che ha partecipato all’evento ‘Muoversi nelle professioni e sul territorio’ organizzato dalla Luiss, le imprese sono sempre più alla ricerca di figure altamente specializzate, ma i giovani spesso faticano a trovare lavoro. Giancarlo Fimiani, vicepresidente per la Valorizzazione del capitale umano presso l’Unione Industriali Napoli, ha sottolineato come la sfida non riguardi solo il sapere tecnico, ma anche le soft skills, come la capacità di lavorare in team, che risultano spesso trascurate nei percorsi formativi.

I settori con maggiore domanda di talenti includono aerospazio, digitale, sostenibilità ambientale e management sportivo. Il vicepresidente ha evidenziato l’enorme richiesta di competenze digitali da parte delle aziende, un gap tecnologico ancora significativo ma in fase di colmamento grazie a iniziative formative.

 

Per trattenere i giovani laureati in Campania, è essenziale un migliore allineamento tra Università e imprese, con nuovi percorsi di laurea specialistica e formazione avanzata che rispondano direttamente alle esigenze del mercato, offrendo opportunità concrete ai giovani senza obbligarli a lasciare la regione.

Redazione

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