Il “Bonus Anziani” da 850 euro al mese, che sarà erogato in via sperimentale dal gennaio 2025 fino a dicembre 2026, è destinato alle persone di almeno 80 anni, con un Isee inferiore ai 6.000 euro, che ricevano già l’indennità di accompagnamento e si trovino in una condizione di “bisogno assistenziale gravissimo”. La misura, denominata Prestazione universale, combina l’indennità di accompagnamento con un “assegno di assistenza” mensile.
Le domande sono aperte dal mese di gennaio, ma l’approvazione definitiva della misura dipende da un decreto del Ministero del Lavoro che è prossimo alla pubblicazione. Nel frattempo, l’Inps ha fornito chiarimenti su requisiti e modalità di utilizzo dei fondi ricevuti.
Requisiti per il Bonus Anziani
Per accedere al bonus, i richiedenti devono essere almeno 80enni, già beneficiari dell’indennità di accompagnamento, avere un Isee aggiornato e sotto i 6.000 euro, e trovarsi in una condizione di “bisogno assistenziale gravissimo”. L’Isee, dal mese di marzo, dovrà essere aggiornato annualmente.
Cos’è il “Bisogno Assistenziale Gravissimo”?
Il bisogno assistenziale gravissimo si stabilisce attraverso due criteri: uno sanitario, che richiede una valutazione medica per confermare la necessità di assistenza continua, e uno sociale, che considera la situazione familiare e socio-assistenziale. La valutazione sanitaria è effettuata da una commissione medica dell’Inps, mentre il criterio sociale si basa su un questionario da compilare al momento della domanda.
Come Fare Domanda per il Bonus
La domanda può essere presentata sul sito dell’Inps, tramite SPID o Carta d’identità elettronica, o tramite gli istituti di patronato. Le richieste possono essere inviate dal giorno in cui si compiono 80 anni fino al 31 dicembre 2026, data di fine del periodo sperimentale. Il bonus verrà erogato a partire dal mese in cui viene presentata la domanda.
Come Utilizzare il Bonus di 850 Euro
Gli 850 euro del bonus possono essere utilizzati per due scopi principali: pagare un assistente domestico (badante o colf) con un contratto regolare di almeno 15 ore settimanali o acquistare servizi di assistenza non sanitari. Questi servizi includono cura della persona, lavanderia, distribuzione pasti a domicilio, supporto per la gestione della casa e altro. È possibile scegliere solo uno di questi due utilizzi nel mese, e sarà necessario conservare le prove di pagamento, come le buste paga o le fatture, per evitare la decadenza del beneficio.