Per delegata del Procuratore della Repubblica, questa mattina, a Napoli, a conclusione di un’intensa è stata neutralizzata un’organizzazione criminale dedicata alla falsificazione e alla distribuzione transnazionale di banconote false da 20, 50 e 100 euro.
L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Napoli (Sezione Criminalità Economica), ha visto l’intervento dei militari del
I Carabinieri hanno dato esecuzione a un’Ordinanza Cautelare emessa il 13 marzo 2025 dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Napoli, nei confronti di quattro indagati.
I destinatari dei provvedimenti sono tutti fortemente indiziati di associazione per delinquere finalizzata alla produzione e distribuzione di banconote false, con due arresti in carcere, un arresto domiciliare e un obbligo di dimora nel comune di Napoli.
L’organizzazione criminale operava mediante una stamperia clandestina situata nell’area di Napoli-Barra, precisamente in un “bunker” sotterraneo, accessibile tramite una parete muraria mobile, azionata da un sistema elettronico artigianale.
Il 14 agosto 2024, i Carabinieri dell’Antifalsificazione Monetaria avevano già smantellato il sito produttivo, sequestrando:
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Banconote false per un valore complessivo di circa 2 milioni e settecentomila euro;
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31 stampanti digitali e numerosi dispositivi;
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Progetti grafici per la produzione di valuta falsa in euro e banconote da 100 dollari USA;
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Materiale e progetti per la clonazione di buoni postali fruttiferi in lire, usati per truffe ai danni di Poste Italiane.
In seguito, il 14 marzo 2025, i Carabinieri hanno scoperto che il sito produttivo era stato riattivato illegalmente e hanno proceduto al sequestro di ulteriori 33 banconote false da 50 euro e materiale informatico.
Le indagini, supportate dalla hanno rivelato che dal 2021 i falsari avevano creato cinque distinti tipi di banconote contraffatte, distribuite in tutta l’Europa, con circa 380.000 banconote per un valore nominale complessivo di 11,5 milioni di euro.
Questa rete criminale ha monopolizzato circa il 30% della valuta falsa in circolazione nell’eurozona.
I provvedimenti eseguiti sono misure cautelari personali, disposte in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e i destinatari delle stesse sono persone sottoposte ad indagini e, quindi, presunte innocenti fino a sentenza definitiva.
