C’è chi ha pensato bene di chiamare all’adunata gli automobilisti di Cava de’ Tirreni per protestare in modo significativo e simbolico contro la società Autostrade S.p.a. La loro protesta è partita dal più famoso social network: Facebook. Tutti pronti ad invadere il Punto Blu di Salerno per restituire i propri Telepass. La loro ira e il disappunto è tanto. Basti pensare che il tratto tra Cava dei Tirreni e Vietri sul Mare è di appena 5 chilometri ma costa ora 2 euro. O il tratto Nocera – Cava che costa di più di quanto costa Napoli – Angri. Arcani delle nuove e confuse tariffe che forse sono state attuate per disincentivare il flusso veicolare sull’autostrada più trafficata d’Italia.
Nella vicina Nocera Inferiore, dove sono poste le barriere di pagamento da e verso Napoli / Salerno, il “passionario" primo cittadino Antonio romano, appena reduce dall’eclatante protesta, con annesso sciopero della fame, contro la Gori Acqua ha invitato tutti ad una manifestazione di protesta, prevista per martedì mattina, davanti alla barriera autostradale. Una delegazione del Movimento Civico Impegno per la Città di pagani ha già raccolto l’invito e parteciperà martedì mattina alla manifestazione di protesta. Anche dai paesi limitrofi dell’Agro sono pronte a partire in delegazione comitati spontanei in sostegno della giusta protesta, mentre su Facebook monta il dissenso per la nuova gabella statale che colpirà ancora le esangui tasche degli italiani, privati si di tante tasse ma assediati dai rincari ai servizi, che tanto spesso lasciano anche a desiderare. Una protesta animata dalla speranza che Autostrade Meridionali possa ritornare sui suoi passi e che il Governo intervenga. Una decisione che, comunque, evidenzia la scarsissima considerazione in cui il Governo Berlusconi tiene la Campania e il Mezzogiorno.