Scafati. Pratiche edilizie e tempi biblici. A rischio bonus e fondi, l’appello dei tecnici

Fino a tre anni per il rilascio di un permesso a costruire , atti fermi. I tecnici scafatesi: "serve una svolta per il futuro"

Fino a tre anni di attesa per un permesso a costruire e mesi per la semplice visione degli atti. Rischiano di finire in fumo  milioni di euro in fondi dedicati all’edilizia, perché Palazzo Mayer non riesce a far fronte alle centinaia, se non migliaia, di pratiche giacenti. E’ un grido di allarme quello che arriva dai tecnici scafatesi, in attesa di incontrare il neo dirigente  Lucido De Gregorio, il professionista in forza al Comune di San Cipriano Picentino, che il Sindaco Cristoforo Salvati ha voluto a capo del settore Pianificazione e Sviluppo del Territorio. De Gregorio arriva a scavalco, grazie ad una convenzione con l’Ente salernitano. “In qualità di Presidente del “Comitato Tecnici Scafatesi” costituito da liberi professionisti, quali Geometri, Architetti, Ingegneri, Periti, diamo il benvenuto e auguriamo buon lavoro all’Architetto De Gregorio”, così il  portavoce Giuseppe Vollaro. Le aspettative sono tante, dopo anni di stallo. “Auspichiamo in una forte intesa con il nuovo dirigente, che riesca con impegno e dedizione, insieme all’Amministrazione, a rafforzare l’organico tecnico e scongiurare un “definitivo collasso” dell’ufficio, in virtù anche dei provvedimenti nazionali per il rilancio del comparto impiantistico-edilizio, quali SuperBonus 110%, EcoBonus e SismaBonus, che ci fanno prevedere “tempi di attesa”, per la sola presa visione di una pratica edilizia, ancora maggiori a quelli odierni, che sono di circa 90 giorni”. Fondi che potrebbero dare un concreto impulso al settore, oltre a fornire ossigeno in termini di entrate economiche derivanti da permessi e licenze. Fin dall’avvento della Commissione Straordinaria, i tecnici scafatesi hanno subìto palesi difficoltà nell’espletare il loro lavoro, ma di fondo vi è anche la necessità di adeguare gli strumenti urbanistici. “Confidiamo nel ridisegnamento del nuovo P.U.C., che è la chiave principale che favorisce lo sviluppo economico e commerciale della città, che ormai è allo stallo da anni; la configurazione di un p.d.r. “Piano Di Recupero” adeguato per il nostro centro storico che versa in una situazione inverosimile per una città come quella di scafati che conta circa 60mila abitanti” aggiunge Vollaro. “Noi che esercitiamo sul territorio, siamo gli interlocutori principali tra i vari settori tecnici del Comune e il cittadino; siamo coloro che vivono quotidianamente l’insufficienza di personale del comune, la mancanza ed i ritardi di risposte sulle dinamiche istruttorie delle pratiche presentate; mancanze e ritardi molto più forti dello sforzo che nel quotidiano esercitiamo nella nostra professione, sembra di combattere con armi spuntate”. Chiedono un incontro con De Gregorio i tecnici. “Lavorando sul territorio conosciamo bene i problemi che vive la città. Siamo fiduciosi, e auguriamo un buon lavoro al neo dirigente” conclude Giuseppe Vollaro. Il professionista sarà operativo per sole 12 ore a settimane fino a dicembre.

Adriano Falanga

Redazione

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