Chiudere il centro storico di Pagani nelle prossime festività natalizie, questo L’obiettivo dell’amministrazione De Prisco che punta a servirsi entro la fine dell’anno del servizio di ztl. Palazzo San Carlo dal nuovo insediamento politico è a lavoro costantemente sul tema zona traffico limitato per riuscire a realizzare un progetto andato in porto già durante l’amministrazione Bottone ma che non ha mai visto luce chiara per via di una serie di problemi di natura logistica e organizzativa.
I problemi da affrontare
La prima grande questione, che implica forza lavoro ma soprattutto risorse nella progettazione e nell’organizzazione del servizio, aspetti estremamente depotenziati da un punto di vista del personale. A denunciare più volte la difficoltà è stata l’assessore alla Polizia Locale Veronica Russo, che al termine della stagione estiva era riuscita grazie all’apporto del comandante Lucio D’Apolito a risolvere una serie di grane relativi all’installazione dei varchi attivi, che svelavano dei problemi di natura tecnica in particolar modo a ridosso di piazza Sant’Alfonso. La seconda problematica ha riguardato invece la struttura del piano di zona di traffico limitato ereditato e da tempo visto con diffidenza da commercianti e Chiesa, spaventati da un aspetto controproducente della ztl. Tali problemi di natura sociale sono stati affrontati dall’assessore al commercio Pietro Sessa, che in sintonia con l’assessore Russo lavora sulla questione ztl, provando a stringere i tempi verso le prossime festività natalizia.
Sessa: “Vogliamo un Natale con la ztl”
“Non abbiamo mai smesso di lavorare per offrire alla città un servizio importante in termini non solo di mobilità e vivibilità, ma anche di aggregazione e di sponsorizzazione del nostro territorio, che potrà godere di un’ampia area passeggio lontano da transiti di veicoli. Vogliamo assolutamente garantire il servizio verso Natale, così per festeggiare al meglio il ritorno alla normalità dopo anni difficili” ha spiegato l’assessore al commercio Pietro Sessa, che ha voluto anche indicare quali sono stati i fattori di svolta: “Negli ultimi mesi abbiamo avanzato e quasi concluso tutte le indagini sui varchi attivi con ingegneri ed esperti, oltre che a prevedere una modifica sostanziale rispetto al piano ztl ereditato, che vedeva un’inversione di marcia a ridosso di Piazza Sant’Alfonso”. Tema quest’ultimo che aveva trovato anche il forte parere discordante della vicina Basilica dedicata al patrono della città. “Era già nelle nostre corde, sarebbe stato un stravolgimento pesantissimo da digerire” ha concluso Sessa.