Scafati. Gelo tra Salvati e Santocchio, finisce un idillio politico

Sullo sfondo il no di Santocchio al rinnovo della convenzione con il Comune di Agerola per la segretaria comunale Paola Pucci.

Mario Santocchio e Cristoforo Salvati
Mario Santocchio e Cristoforo Salvati

E’ gelo tra il sindaco Cristoforo Salvati e il Presidente del Consiglio Comunale Mario Santocchio. Sullo sfondo il no di Santocchio al rinnovo della convenzione con il Comune di Agerola, che vuole a scavalco, due giorni a settimana, la segretaria comunale Paola Pucci. Nel corso dell’ultima riunione di maggioranza, Salvati ha presentato alla sua squadra gli argomenti del prossimo Consiglio che sarà convocato per il 13 e 14 dicembre. Tra questi la ratifica della convenzione per la segretaria, alla quale si è nettamente opposto il solo Santocchio.

“Non la voterò, l’ho spiegato al sindaco – chiarisce il capo dell’Assise – non ho nulla contro la segretaria, ma ritengo che un Comune come Scafati debba avere una macchina amministrativa efficiente, con i diversi responsabili ognuno al proprio posto. Stiamo già pagando un pensante sottorganico”. Non solo doppio incarico in due Enti diversi, ma anche il pieno di settori per la dottoressa Pucci. Oltre a guidare la segreteria infatti, il primo cittadino le ha affidato ad interim anche l’Avvocatura e i Tributi. Una scelta, secondo Santocchio: “che poteva essere solo temporanea. Se la struttura organizzativa prevede nove settori, è giusto avere nove dirigenti”. E in una maggioranza che si tiene a galla con un voto in più rispetto alla minoranza, il dissenso di Santocchio, oramai da tempo “ex braccio destro” di Salvati, potrebbe aprire la porta ad una nuova crisi politica. “La segretaria ha la mia totale fiducia per la sua professionalità – rimarca il Sindaco – l’incarico a scavalco ad Agerola non toglie tempo e passione al nostro Comune”. Poi la sfida verso il Presidente: “l’argomento sarà votato in Consiglio con il mio voto favorevole”. Non è escluso però che a Santocchio possa accordarsi anche qualche altro esponente di maggioranza. Il gelo tra i due leader di Fratelli D’Italia è però calato già da mesi, quando il sindaco accusò Santocchio di essere troppo “sbilanciato” in favore della trattativa con i dissidenti. Una partita vinta da Salvati, con il passaggio in minoranza di Antonella Vaccaro e Paolo Attianese, e l’ingresso in giunta di Filippo Quartucci e la moglie Annamaria Federico subentrante in Aula.

Intanto la questione dell’organico carente tiene ancora in fibrillazione i sindacati, oltre alla stessa amministrazione, ancora in attesa di via libera da Roma per le 34 assunzioni previste. L’ultimo tavolo aperto in Prefettura con Cgil, Cisl, Uil e Csa non è andato bene. “La parte pubblica continua a non dare risposte ai temi dello stato di agitazione – così Alfonso Rianna, segretario provinciale Cgil Fp – per cui convocheremo l’assemblea di tutto il personale dipendente per decidere le azioni da mettere in campo, non escludendo una giornata di sciopero”. Sciopero che potrebbe tenersi il prossimo 22 dicembre.
Adriano Falanga

Redazione

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