Roccapiemonte. Villa Caruso in protesta, mancano gli stipendi

Gli operatori lamentano stipendi mancanti per quasi 700 mila euro, l'incontro strappa la promessa di una ripartizione iniziale di 280 mila euro.

I lavoratori sanitari del centro RSA Villa Caruso di Roccapiemonte in protesta all’ASL Salerno, ci sono stipendi arretrati per un totale di quasi 700 mila euro. Nonostante un numero ristretto di partecipanti è stata incisiva e in parte vincente l’azione conflittuale messa in campo ieri mattina davanti agli uffici della direzione sanitaria in via Nizza a Salerno.

La protesta

Poco più di una decina di dipendenti del centro che esplica funzioni di assistenza e tutela nei confronti di soggetti anziani si sono presentati in presidio alle porte della sede per richiedere un incontro urgente con gli addetti ai lavori. Al centro della vertenza, seguita sul campo dalla Funzione Pubblica della CGIL, ci sono stipendi arretrati finora mai riscossi dal personale che conta all’incirca 35 dipendenti. L’attenzione si posa agli ultimi sette mesi, senza nessun bonifico, ad episodi sporadici a partire dal 2021, per un totale da riscuotere per gli operatori di circa 690 mila euro.

Un diritto privato

“Il nostro è un lavoro sensibile, a tratti molto delicato. Ci vuole passione e forza perché l’assistenza sociale e sanitaria è una missione. Non ricevere uno stipendio da così tanto tempo, con i problemi economici che ne derivano, non fa bene a nessuno” ha spiegato l’operatrice Paola Petrosino “Ci serve risposte ma soprattutto i soldi che abbiamo lavorato per andare avanti”. I rapporti tra sindacati, lavoratori e ASL precipitano dal 9 Febbraio, giorno di raffreddamento del conflitto in Prefettura, vista l’assenza della direzione sanitaria. All’origine del problema si nasconde una burocrazia difficile, con la liquidazione degli stipendi che si sarebbe fermata da alcuni mesi a questa parte vista l’impossibilità da parte dell’azienda appaltante, ente erogatore, di poter riscuotere i relativi soldi tenuto conto di una problematica di natura esattoriale con l’Agenzia delle Entrate, risolto.

Una parziale vittoria

Il presidio di ieri ha trovato fortunatamente una conclusione più lieta del momento formale di due settimane fa, con i dirigenti addetti dell’Azienda Sanitaria Locale che hanno avuto modo di rassicurare almeno a breve termine un primo risarcimento. “L’ASL ha dichiarato di aver già sbloccato all’incirca 280 mila euro, che verranno ripartiti dall’azienda gestore sui lavoratori. Rimane però ancora molto da pagare, e su questo siamo pronti ad avere ulteriori incontri di scopo proprio nei prossimi giorni per sbloccare definitivamente la situazione” spiega Angelo Di Giacomo, segretario alla sanità della CGIL FP Salerno “Sul caso si è venuta a crear nel tempo molta confusione, e a pagare sono stati gli unici che finora hanno sempre fatto il loro dovere, i lavoratori. Saremo al loro fianco finché non sarà erogato fino all’ultimo stipendio”.

Alfonso Romano

Alfonso Romano, 23 anni, di Scafati ma anche di Roma e Cava de' Tirreni, corrispondente de "La Città" e socio del circolo Arci Cortocircuito. A lavoro e alla lotta!