Sono arrivati a quota cento i “morti riabilitati”. L’Asl Salerno ha consegnato alla Corte dei Conti l’esito dei controlli a tappeto finora effettuati sui pazienti domiciliari o ricoverati in Rsa o altre strutture sanitarie ai quali sarebbero state somministrate – e pagate – cure riabilitative e socio sanitarie pur essendo già defunti: in alcuni casi da settimane, in altri addirittura da mesi, come riportato da La Città.
Il raggiro
Un raggiro ai danni non solo delle casse sanitarie ma anche di chi aveva diritto e non ha potuto accedere ai servizi perché erano stati raggiunti i tetti di spesa.
Le firme false
Mentre c’era chi truccava le carte con firme false apposte sui fogli presenza, perfino degli stessi pazienti che erano in realtà defunti o dai loro ignari familiari, intascando circa 50 euro l’ora per cura, gli altri attendevano il loro turno appena ci fossero stati i fondi per pagare le prestazioni.