Angri. Flop del Distretto del Commercio. I Cinque Stelle incalzano
Acque agitate per il “Distretto del Commercio”. Mentre il gruppo consiliare “Progettiamo Angri” chiederà la discussione e i chiarimenti in Consiglio Comunale circa l’infortunio sulla mancata istruttoria di accesso ai fondi, le parti politiche si interrogano su ruolo dell’amministrazione “poco attenta e vigile” sui processi amministrativi. Anche il Movimento Cinque Stelle ha voluto sottolineare la grave omissione dell’Amministrazione di Cosimo Ferraioli, unendosi all’unisono di critiche indirizzate a tutti i responsabili del procedimento.
Il disinteresse
“Anche in questo caso emerge, purtroppo, il disinteresse dei governanti verso le esigenze della città e, nel caso di specie, dei commercianti. Alcune dichiarazioni ci lasciano davvero increduli. Delle due l’una: o non si sa di cosa si sta parlando – dimostrando palesemente di non conoscere la materia -, oppure si pensa che con qualche slogan d’occasione si possa prendere in giro un’intera categoria di persone” dice Giuseppe Iozzino portavoce cittadino dei penta stellati.
Fare chiarezza
“Facciamo chiarezza. Sulla vicenda, sono due i dati incontrovertibili: il primo è che, al momento, per il Comune di Angri, non esistono né Distretti urbani del commercio (DUC), né Distretti diffusi del commercio (DDC) di riferimento, tanto in forma associata con altri comuni (DDC), quanto in forma individuale (DUC); il secondo dato è che il termine per la presentazione delle domande di partecipazione all’avviso pubblico per la concessione di contributi a fondo perduto, a sostegno dell’attività economica delle MPMI localizzate, nell’ambito dei distretti del commercio, è scaduto già da tempo. Si tratta, in ogni caso, di un contributo una tantum, a titolo di ristoro, e senza vincolo di rendicontazione” continua Iozzino.
Opportunità persa
“Con riguardo al Comune di Angri, non esiste – a oggi – alcun Distretto del Commercio di riferimento, per cui è chiaro che i commercianti Angresi non hanno potuto partecipare all’Avviso! Certo, i Distretti del Commercio si potranno ancora costituire ma, nel frattempo, quest’opportunità di ristoro per i nostri commercianti è saltata, a differenza di quanto avvenuto per i commercianti di altri comuni – come per esempio Sarno, Nocera, Cava de’ Tirreni, Pagani- che hanno potuto beneficiarne” conclude Iozzino.
Natalia Pepe