Scafati. Proliferano le antenne telefoniche in periferia. Arriva l’ok dalla conferenza dei servizi a un nuovo impianto a Marra.
Antenne telefoniche a Scafati, dopo il caso Wind a San Pietro si attende l’installazione di un nuovo dispositivo della compagnia Iliad in contrada Marra. Il progetto, infatti, ha superato la conferenza di servizi negli scorsi giorni senza nessun appunto da parte di associazioni e comitati locali, a differenza invece dei procedimenti che hanno investito gli altri impianti installati nel corso degli anni in altre zone del territorio cittadino. La periferia scafatese da diverso tempo, soprattutto nelle zone a confine con i comuni del Napoletano, vive una problematica sentita rispetto alla reperibilità telefonica, spesso deficitaria per l’assenza di antenne utili ad amplificare il segnale. Un motivo dietro alla mancanza di “campo” c’è, ed è lo storico astio della cittadinanza nei confronti della presenza degli apparecchi, più volte manifestata con azioni anche forti.
Antenne a San Pietro
L’ultimo caso ha riguardato la frazione di San Pietro e in particolare via Fosso dei Bagni, dove la notizia di installazione di un impianto della compagnia Wind ha subito fatto scalpore tra la cittadinanza, creando una mobilitazione che ha portato l’Ente comunale guidato dal sindaco Pasquale Aliberti ad annullare l’autorizzazione all’opera per mancanza di alcune autorizzazioni specifiche. Un movimento contro queste infrastrutture di telecomunicazione che nasce in relazione al tema della salute, già minata secondo la cittadinanza da fenomeni inquinanti che potrebbero essere acuiti anche da tali sistemi che utilizzano onde elettromagnetiche di piccola entità. Fenomeni di protesta che però non hanno investito Iliad, pronta ben presto a realizzare un cantiere che provvederà all’installazione di un’antenna maggiore di 20W in via Cangiani. Da poco si è infatti conclusa la conferenza di servizi del caso, iniziato lo scorso luglio, e che ha visto l’assenza di comitati o soggetti privati che dichiarassero qualsivoglia pregiudizio all’opera.
Le assenze
Assenti nella procedura, nonostante invito da parte dell’amministrazione, anche il dipartimento di prevenzione dell’Asl Salerno, l’ispettorato del Ministero delle Imprese, il Genio Civile di Salerno, che hanno così comunicato automaticamente l’assenso senza condizioni. A intervenire, anche per il carattere vincolante, l’Arpac, che ha prescritto però a carico del gestore alcuni compiti nel prossimo futuro, dalla conformità delle opere a dati su sistemi attivati e le rispettive misure del fondo elettromagnetico eseguite prima e dopo l’attivazione. Una situazione che rimane quindi sotto il controllo di buona parte degli enti preposti, anche per tranquillizzare un dibattito pubblico che in città negli anni ha spesso visto azioni di protesta una volta iniziati i cantieri dei vari impianti.
Alfonso Romano