Un nuovo episodio di violenza si è consumato all’interno del pronto soccorso dell’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia, dove un’infermiera è stata aggredita fisicamente mentre prestava servizio. Come si legge sull’ANSA, a sferrare il colpo, un pugno al volto, è stato il padre di un giovane paziente che si trovava in attesa di assistenza.
La denuncia di Asl Napoli 3 Sud
La direzione strategica dell’Asl Napoli 3 Sud, insieme al direttore generale Giuseppe Russo, ha condannato con fermezza l’episodio, definendolo “un atto vile” che va a colpire operatori sanitari impegnati unicamente a garantire assistenza. “Come azienda sanitaria – ha dichiarato il direttore Russo all’agenzia ANSA – sporgeremo denuncia all’autorità giudiziaria per fare piena luce sull’accaduto.”
Anche il Primo Cittadino, Luigi Vicinanza, ha espresso solidarietà e rammarico per l’accaduto.
“Esprimo la mia più sentita solidarietà all’infermiera e al personale sanitario dell’ospedale San Leonardo di Castellammare, vittime, loro malgrado, di un’ingiustificabile aggressione nella serata di mercoledì. Questi episodi di violenza sono purtroppo una realtà sempre più frequente in tanti ospedali italiani, in particolare dopo la pandemia Covid, conseguenza di un sistema sanitario sotto pressione e di un’organizzazione che fatica a rispondere alle necessità dei cittadini. È urgente che vengano aperti nuovi punti di pronto soccorso, per alleggerire il carico sulla struttura stabiese e garantire condizioni di lavoro più sicure per tutti gli operatori sanitari che ogni giorno svolgono il proprio lavoro con dedizione, nonostante condizioni spesso difficili e rischiose”.
