In occasione della mostra Zemrude, la Città Molteplice di Giuseppe Di Muro, curata da Massimo Bignardi, il museo FRaC Baronissi e l’associazione culturale Tutti Suonati sono lieti di presentare uno spettacolo teatrale ispirato alle suggestioni letterarie di Italo Calvino.
Zemrude, una città ipotetica e mutevole ispirata al capolavoro Le città invisibili, fa da cornice a una serata unica in cui la parola scritta prende vita sul palco grazie all’interpretazione dell’attore e autore Francesco Casaburi, accompagnato dalle note di Vito Palazzo.
Lo spettacolo
La pièce teatrale Se una notte d’inverno un cieco insonne trae ispirazione da due celebri opere di Calvino: il romanzo Se una notte d’inverno un viaggiatore e l’incompiuto Sotto il sole giaguaro. Ambientato in una singolare libreria notturna, lo spettacolo esplora il tema della sensorialità attraverso un sapiente intreccio di brani letterari, monologhi originali e dialoghi ironici tra i personaggi principali: un non vedente e lo stravagante libraio Ottavio.
Un viaggio letterario che si snoda tra giochi di parole, atmosfere oniriche e riflessioni sulla percezione, il tutto arricchito dall’accompagnamento musicale dal vivo.
Dettagli dell’evento
Venerdì 29 novembre, ore 19.00 nella suggestiva cornice del Museo-FRaC Baronissi, immersi tra le ceramiche di Giuseppe Di Muro.
Ingresso: Gratuito
La mostra Zemrude
L’esposizione Zemrude, che ha ispirato l’evento teatrale, è una riflessione visiva sulla complessità delle città invisibili di Calvino. Attraverso l’arte di Giuseppe Di Muro, curata da Massimo Bignardi, si esplorano i concetti di trasformazione e mutevolezza propri delle città immaginate dall’autore.
L’evento è promosso dal Museo-FRaC Baronissi e dall’Associazione culturale Tutti Suonati, con l’obiettivo di fondere letteratura, teatro e arti visive in un’esperienza culturale unica.