Pare essere stata pure premurosa. Clichè tipico dell’infermiera premurosa che opera nelle neonatologie degli ospedali. Ma questo clichè si è infranto. Sotto il camice bianco si nascondeva la cattiveria, una sorte di donna cattiva, che come nelle fiabe, ha rapito un neonato di poche ore. Il fatto è capitato a pochi chilometri dalla Nostra redazione, dove vedono la luce gran parte dei piccoli cittadini dell’Agro Nocerino Vesuviano. Nella neonatolgia con le camere che hanno i rassicuranti nomi di fiori. Mura colorate. Bambini sorridenti sui poster. Li nascono quasi tutti i bambini, un luogo gioioso posto proprio sopra il caotico e chiacchierato pronto soccorso dell’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore. Quella neonatologia vanto dell’allora manager Ferraioli che la fece attrezzare a pochi metri da un’latra eccellenza sanitaria, la Tin, Terapia Intensiva Neonatale.
Tutti voglio far nascere i loro bambini li, rassicurati contro ogni evenienza e contro ogni complicanza fatale. Nessuno avrebbe immaginato che ci fosse l’orco. Che avrebbe portato via all’affetto di una madre sfiancata dal parto il proprio angioletto ancora con gli occhietti chiusi al mondo, nemmeno il tempo di prendere calore, dopo la permanenza fetale e già alle prese con il mondo cattivo, governato da bambini che si sono fatti uomini grandi e pregni di odio.
Luca nato da appena quattro ore e stato strappato alla mamma. Il bimbo è il figlio di un maresciallo dell'esercito che risiede a Nocera Superiore. Inutile affermare che in famiglia, ma anche in tutta la nazione, scossa dall’apertura dei Tg, con la notizia del grave fatto, vivono ore di paura e grande angoscia. Da una prima ricostruzione degli inquirenti pare che verso le tredici e trenta e le quattordici una donna si sia introdotta nella neonatologia nell'ospedale Umberto primo di Nocera Inferiore con un solo obiettivo: prendere con se il neonato.
Un bimbo nato da appena quattro ore. Il rapimento è riuscito anche perchè, stando alle prime testimonianze, la donna era travestita da infermiere e i suoi gesti sono passati del tutto inosservati, non hanno destato insomma alcuna sorpresa. Sul sequestro del piccolo sono immediatamente partite le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Nocera Inferiore. Sul posto, numerosi investigatori dei carabinieri. Posti di blocco in tutto l’Agro dalle stazioni ferroviarie, agli ingressi della A 3 e della A30.